sabato 23 febbraio 2013
Peccato che la nostra economia sia già emersa
MOSCA, PRIMA TAPPA DA NEO PRESIDENTE PER XI JINPING
di Sonia Montrella
Twitter@SoniaMontrella
Roma, 21 feb.- Sarà Mosca la prima tappa internazionale di Xi Jinping in veste di capo di stato. Subito dopo, il futuro presidente i volerà in Sudafrica dove prenderà parte a un vertice delle economie emergenti. Lo riferisce il New York Times. Il principe rosso, come viene definito per la sua appartenenza alla schiera dei figli dei padri della Rivoluzione, segue così le orme del predecessore Hu Jintao; tuttavia – sostengono gli analisti - il viaggio in Russia assume questa volta un significato particolare.
Xi vuole assicurarsi buone relazioni con Mosca nell’intento di fronteggiare e contenere l’avanzata statunitense nel Pacifico e nell’area Asia-Pacifico, tra i punti fondamentali dell’agenda estera di Washington. E l’intesa con la Russia – sostengono ancora gli analisti – deve essere rinsaldata in fretta, prima dell’incontro tra Xi e Obama, previsto non prima di settembre, quando i due presidenti prenderanno parte al G20.
La Cina cercherà inoltre il sostegno della Russia in quelle dispute territoriali nel Mar Cinese meridionale e sopratutto in quello orientale, dove è in corso un duro braccio di ferro tra Pechino e Tokyo per il controllo dell’arcipelago delle Diaoyu/Senkaku.
A ciò si somma il bisogno d soddisfare la fame di energia del Dragone attraverso la stipula di contratti per l’approvvigionamento di risorse energetiche russe. Magari sciogliendo qualche nodo al pettine: i due Paesi sono entrati in disaccordo per la questione del prezzo del gas, con la Russia che si è rifiutata di adattare il costo alle richieste della Cina e ha minacciato di vendere il gas all’Europa. Un cambio di rotta da cui avrebbe ricavato maggiori profitti.
A confermare la visita in Russia sono arrivate le dichiarazioni del presidente Putin, del ministro degli Esteri cinese Yang Jiechi – in questi giorni a Mosca – e i media di stato. Quanto alla data, non è ancora stata fissata, ma di certo Xi Jinping non salirà sull’aereo prima del 5 marzo, giorno in cui si aprirà l’Assemblea Nazionale del Popolo – una sorta di Parlamento cinese – che proclamerà ufficialmente presidente della Repubblica Popolare l’attuale segretario del Partito comunista cinese. E con lui, i suoi 6 potentissimi uomini, nominati dal XVIII Congresso del PCC dello scorso novembre.
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