venerdì 1 febbraio 2013

Grazie al riso Buon sorriso


Il Sole 24 ORE - Radiocor 01/02/2013 - 15:10
Breaking News 24
NOTIZIARIO ASIA

### India: la fame di riso e' un ricordo - TACCUINO DA MUMBAI
di Romeo Orlandi

Radiocor - Milano, 01 feb - L'India nel 2012, secondo un rapporto della Fao, e' divenuta il primo esportatore mondiale di riso. Questa supremazia trascende il puro aspetto statistico e non appare una semplice conseguenza della grandezza della popolazione. Il riso rappresenta infatti l'alimentazione di base per 3 miliardi di persone, concentrate prevalentemente nell'Asia orientale e meridionale. Dai suoi raccolti dipendono la sopravvivenza, l'andamento economico, il mantenimento dei governi, la continuita' delle dinastie. Il suo valore culturale si aggiunge alle caratteristiche merceologiche o alle qualita' nutritive. Per tutti questi motivi, la supremazia dell'export indiano e' motivo di orgoglio nazionale. Certifica che la lenta battaglia contro l'insufficienza alimentare ha raggiunto sostanziali successi, perche' anche per il grano e il mais il paese registra delle eccedenze. New Delhi nel 2011 ha tolto dopo 3 anni il divieto all'esportazione, introdotto quando il prezzo internazionale del riso era cosi' alto da indurre gli esportatori a vendere all'estero, lasciando sguarnito il mercato interno. Ora la situazione e' migliorata e il paese puo' consentire le esportazioni. Le inondazioni in Tailandia, le peggiori negli ultimi 50 anni, hanno contemporaneamente ridotto la produzione del tradizionale piu' grande esportatore di riso al mondo. Il Vietnam anche e' cresciuto nel mercato internazionale, seppure non ai livelli dell'India, mentre Myanmar ha da molti anni perso il titolo di fornitore principale dell'impero britannico in Asia. Al di la' delle contingenze dei mercati, la statistica rileva che oggi l'India sembra avere risolto il problema dell'autosufficienza alimentare. Almeno nella sua complessita' - e nella consapevolezza di larghe zone di poverta' e malnutrizione - sono sbiadite le immagini della carestia e degli aiuti internazionali. Negli ultimi 50 anni le rese agricole sono cresciute piu' velocemente della popolazione, nonostante quest'ultima abbia ormai raggiunto 1,2 miliardi di abitanti. Dopo gli anni burrascosi che hanno seguito l'indipendenza del 1947, il governo ha dedicato risorse decisive per lo sviluppo dell'agricoltura. La Green Revolution ha introdotto nuove tecniche di coltivazione, razionalizzato l'uso dei terreni, migliorato l'irrigazione e mitigando dunque l'erraticita' delle precipitazioni monsoniche. I problemi che permangono riguardano l'esiguita' di un'agricoltura di sussistenza, le scarse capacita' di lavorazione (solo una piccola frazione del cibo non consumato fresco viene lavorato), la mancanza di una rete di distribuzione. Buoni risultati sono stati dunque raggiunti, seppure dopo tragedie spaventose. La disponibilita' di riso - confermata dalla sua esportazione - dovrebbe avere consegnato alla storia questi ricordi.

* Presidente Comitato Scientifico Osservatorio Asia

Nessun commento:

Posta un commento