martedì 12 febbraio 2013
Magari è giunto il momento di un papa cinese. Le vie del Signore sono infinite.
Dimissioni Papa,
le reazioni dei media
di Eugenio Buzzetti
(hanno collaborato Sonia Montrella e Nataly Rivera)
Pechino, 11 feb. - E' un comunicato scarno quello lanciato dall'agenzia di stampa statale cinese Xinhua, sulle dimissioni di papa Benedetto XVI dal soglio pontificio, e solo nel suo sito in cinese, fino a questo momento. "Un portavoce del Vaticano -annuncia la Xinhua- riporta che Papa Benedetto XVI si dimetterà il prossimo 28 febbraio a causa dell'età. Quest'anno compie 86 anni. A partire dall'epoca del tardo medioevo è il primo Papa cattolico a dimettersi in vita". Il comunicato della Xinhua prosegue spiegando brevemente la carriera all'interno della Chiesa di Joseph Ratzinger, ricordando tutte le cariche occupate in Vaticano prima di essere eletto papa il 18 aprile 2005 e assumere l'incarico il 24 aprile dello stesso anno.
La notizia della dimissioni di Benedetto XVI viene data con uno scarno comunicato anche dall'emittente di Stato cinese, la China Central Television, CCTV, che sul suo canale in lingua inglese, CNTV, ha dedicato un brevissimo spazio di 47 secondi per annunciare le dimissioni del sommo pontefice, riportando come fonte la Reuters.
Il sito web di Asia News ha raccolto le prime opinioni di alcuni sacerdoti del Dragone che proprio attraverso il sito di notizie del Pime -che ha una pagina anche in mandarino- sono venuti a conoscenza della decisione del Santo Padre. "Credo che quello di Benedetto XVI sia un gesto, un esempio, che darà nuova vitalità alla Chiesa. E' un aiuto che lui dà a rinnovare la Chiesa, per darle forza nuova. Ma anche se lui si dimette, noi rimaniamo fedeli alla Chiesa di Dio e al papa, chiunque egli sia". Il sacerdote anonimo interpellato da Asia News ha poi concluso dichiarando che l'esempio di Benedetto XVI ha spinto molti sacerdoti della Chiesa "patriottica" -formalmente tollerata dallo Stato in Cina- a una maggiore fedeltà alla Santa Sede. "Papa Benedetto XVI è un esempio anche per la Chiesa in Cina. Qui ci sono vescovi di 80-90 anni che non danno le dimissioni. Forse varrebbe la pena che anche loro seguano il grande esempio del papa".
Meno formali, invece, le reazioni dei netizens cinesi alla notizia delle dimissioni di Benedetto XVI. "E' la prima volta che sento che un papa può dimettersi -scrive uno di loro su Weibo, celandosi dietro lo pseudonimo di Steelers- Oggi la pressione sul lavoro è troppa, tanto che persino il papa si è dimesso". un altro ribatte: "I cambiamenti del mondo sono troppo rapidi! In Francia hanno legalizzato i matrimoni omosessuali… non ce l'ha più fatta". E ancora, ironizza Songshulaosun: "Siamo persone di un'epoca fortunata. Persino chi ricopre l'incarico più stabile del mondo si è dimesso! Che altro ci si aspetta!". Uno di loro si lancia in un riferimento al film tratto dal romanzo "il Codice Da Vinci" di Dan Brown, al centro di una polemica con il Vaticano anni fa. "Può darsi che abbiano scoperto il Sacro Graal? Tom Hanks è venuto a spiegare che non è sepolto sotto il Louvre?". L'ironia si fa sarcasmo in un quinto commento: "Anche la Santa Sede ha iniziato a non impegnarsi più per tutta la vita -scrive un anonimo, che però vira su una linea decisamente diversa- Come fa la Santa Sede ad appoggiare la democrazia quando anche il papa viene eletto con un voto a suffragio? E' giunto il momento di un papa cinese".
Oggi per il capodanno lunare è il primo giorno dell'anno del serpente, secondo la cosmologia cinese, che procede per cicli di dodici anni. L'anno del serpente è tradizionalmente un anno funesto o foriero di eventi eccezionali. La Storia, hanno ricordato in molti, ne ha dato prova in più circostanze. L'ultimo anno del serpente, il 2001, aveva visto il crollo delle Torri Gemelle a Manhattan; quello prima, il 1989, era stato l'anno delle rivolte di piazza Tiananmen represse nel sangue (e del crollo del muro di Berlino). Altro anno del serpente che si è distinto per avvenimenti funesti è stato il 1941, con l'attacco a Pearl Harbour in piena Seconda Guerra Mondiale, e prima ancora il 1929, l'anno d'inizio della grande crisi. Sotto questa prospettiva, le dimissioni-shock del Papa -il secondo caso nell'intera storia della Chiesa, e il primo in oltre settecento anni dal "gran rifiuto" di Celestino V nel 1294, se si esclude Gregorio XII - sembrano, in maniera molto profana, dare ancora ragione alla cosmologia cinese. A giudicare dalle prime ore, l'anno del serpente non sembra tradire le sue premesse.
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