Visti ai cinesi in sole 48 ore
di Massimo Galli
La Francia punta con decisione sui turisti cinesi. E lo fa promettendo tempi d'attesa più brevi nel rilascio dei visti ai viaggiatori individuali, che si spostino per piacere o per affari: soltanto 48 ore.
Il motivo è presto detto: Parigi è la prima destinazione a lungo raggio per chi esce dal paese asiatico, collocandosi davanti a Roma, Londra e New York.
Secondo il governo transalpino, con la riduzione dei tempi per ottenere il visto sarà possibile raddoppiare il numero di visitatori nell'arco di tre anni, ottenendo entrate supplementari per 500 milioni di euro. Già ora il turismo cinese frutta 500 milioni all'anno all'erario parigino. L'importo medio degli acquisti esentasse di cinesi in Francia ammonta a 1.450 euro. Al primo posto figura lo shopping, specialmente di lusso, al quale va il 45% della spesa complessiva; seguono voli e alberghi, e quindi i pasti e le visite turistiche.
Nel 2012, sugli 83 milioni di turisti accorsi sul territorio francese, 1,4 milioni venivano dall'ex Celeste impero. Il numero dovrebbe essere salito nel 2013, in base a dati provvisori, a circa 1,5 milioni. Una ricerca di Boston Consulting Group afferma che le spese dei viaggiatori cinesi in tutto il mondo, ora pari a 260 miliardi di dollari (190 mld euro), sono destinate a impennarsi a 1.800 mld di dollari (1.330 mld euro) nel 2030. Meglio preparare fin d'ora la strada per accoglierne il più alto numero possibile.
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