LETTA PRESENTA IMPEGNO ITALIA: CHI VUOLE VENIRE AL MIO POSTO DEVE DIRE COSA VUOLE FARE IO UOMO DELLE ISTITUZIONI, NON MOSSO DA PROSPETTIVE PERSONALI. CHIEDO CHIAREZZA E UN GIOCO A CARTE SCOPERTE
Pubblicato il 12/02/2014 18:19
“Mi considero uomo delle istituzioni, mi ci considero anche adesso. La mia vicenda qui è legata a una situazione drammatica al termine della quale solo il sacrificio del presidente Napolitano di accettare una nuova investitura ha consentito lo sblocco della situazione e al governo “di servizio”. E non fa parte del mio Dna rompere una continuità di un governo non legato alle mie prospettive personali ma per attaccamento alle istituzioni”. Così il premier Enrico Letta in conferenza stampa a Plaazzo Chigi nel rpesetnare l’impegno Italia, il programma di coalizione del governo. “Quando dico uomo delle istituzioni significa che mi devo prendere le mie responsabilità e credo che sia utile che tutti i cittadini del nostro paese verifichino gli atteggiamenti perché questa legisltatura non è nata dalla volontà del popolo, ma è un governo nato in Parlamento. E come tale il lavoro che deve essere fatto è un lavoro in cui ognuno esprime nelle sedi appropriate ipropri pareri”. Poi Letta affonda: “Io in primis e il Pd e il suo segretario devono prendersi le proprie responsabilità. Chedo solo chiarezza. Ieri sera mi hanno chiamato molti giornalisti. Ma le dimisisoni non si danno per manovre di palazzo e a causa di retroscena. Il rispetto delle istituzioni significa che ognuno si debba esprimere autonomamente e echi vuole venire al posto mio deve dire cosa vuole fare. Ognuno deve giocare a carte scoperte”. E poi ancora Letta precisa di essere “soddisfatto” per il lavoro fatto e ricorda cjhe “l’Italia è il paese migliore degli ultimi otto anni e lo spread è al minimo”. Anche se “ha dovuto fare pratiche zen”, ironizza.
“Un grande piano per il paese perché la scuola cominci a 5 anni e finisca a 18 anni per risparmiare un anno e rendere l’Italia competitiva rispetto agli altri Paesi. Un paese che scommette sui bambini scommette sul futuro”, prosegue il Premier. Ma non solo: anche occupazione femminile e mondo del lavoro. Poi politica estera e difesa. E riavvicinare il mondo del quotidiano di tutti i giorni. “Tutti temi che diamo in continuità con l’impegno ch stiamo prendendo. C’è tutto quello che serve per il rilancio del paese. Lo stato di diritto è debole e non riesce cè ad attrarre né a garantire certezze. Quindi un grande pacchetto contro le mafie a a favore della trasparenza”. “Impegno Italia è una grande opportunità, i governi partono dai progetti e dalle cose da fare, non dalle liste di ministri”. “E’ chiaro che andrà verificata quale sarà l’accoglienza”, prosegue ancora.
E poi sull’incontro con Renzi: “come è stato? franco”, spiega. “Ognuno di noi ha fatto le proprie valutazioni e ha espresso i suoi punti di vista. E questa è una cosa sempre positiva”. E sul governo: “Un aggiustamento non sarà sufficiente, per tutto quello che è successo e i cambiamenti avvenuti della natura stessa del governo”. “Ho vissuto questo governo come se ogni giorno fosse stato l’ultimo”.
“Voglio vedere come sarà la discussione domani. Ma non presiedo io la direzione del Partito democratico. Domani è un altro giorno. Io sto cercando di proporre un metodo con cui possiamo risolvere questa crisi. Dobbiamo sapere di stare dentro una cristalleria”,...............
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