Borse asiatiche in rialzo favorite da dati cinesi
di Eugenio Buzzetti
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Pechino, 12 feb. - Titoli asiatici positivi nella giornata di oggi, dopo i dati incoraggianti della bilancia commerciale cinese e l'ottimismo della Federal Reserve sulle prospettive economiche degli Stati Uniti. La borsa di Hong Kong ha raggiunto per due giorni consecutivi il picco degli ultimi tre mesi, trainata dai titoli cinesi: il rialzo di oggi, dell'1,4%, a 9996,76 punti, si aggiunge al +2,5% di ieri. Per lo Shanghai Stock Exchange si tratta, invece, della quarta seduta positiva consecutiva, e il migliore risultato da ottobre scorso: l'indice Composite è cresciuto dello 0,3%, a 2109,96 punti.
Tra i maggiori rialzi, da segnalare quello di PetroChina. Il gigante degli idrocarburi del Drago ha chiuso a +2,1% dopo la notizia della scoperta di un enorme giacimento di gas nel Sichuan da parte della casa madre, CNPC. Ancora più consistente l'aumento di China Mengniu Dairy, le cui quotazioni sono salite del 3% dopo la decisione di Danone di più che raddoppiare la quota di partecipazione nel gruppo caseario cinese, passando dal 4% attuale al 9,9%. Buon risultato anche per il gruppo di Pechino Wangfujing Department Store, quotato a Shanghai, che ha corso in Borsa dopo avere annunciato l'intenzione di collaborare con il gruppo di e-commerce Tencent per un progetto di negozi on line dedicati agli smartphone.
Secondo gli ultimi dati, il surplus commerciale cinese è pari a 31,9 miliardi di dollari, ben al disopra delle aspettative che davano la crescita a 23,7 miliardi. A gennaio le importazioni hanno registrato un aumento del 10%, a 175 miliardi di dollari, mentre l'export del Drago è cresciuto del 10,6%, a 207 miliardi. Su base annuale, l'aumento nella bilancia commerciale è del 14%. Le prospettive sono di un sorpasso, entro la fine dell'anno, sugli Stati Uniti, come punto di riferimento nel commercio mondiale.
I risultati positivi delle Borse asiatiche hanno risentito anche degli effetti del primo discorso del nuovo governatore della Federal Reserve, Janet Yellen, alla prima uscita pubblica, ieri, che ha confermato che non ci sarebbero stati cambiamenti inattesi nella politica monetaria di Washington anche se ha ricordato che il mercato interno, e soprattutto quello del lavoro, non è ancora tornato alla normalità. Un'altra buona notizia per gli investitori è arrivata dalla Camera dei Rappresentanti che ha votato per alzare la soglia del debito Usa, dai 17200 miliardi di dollari attuali. Per l'anno fiscale 2014, gli Usa prevedono un deficit nel budget di 514 miliardi di dollari.
12 febbraio 2014
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