sabato 25 gennaio 2014

Davos, Draghi: Bce pronta e intenzionata ad agire se servirà
'Con bassa inflazione aumenta rischio deflazione'
25 gennaio, 15:44
DAVOS - "Siamo consapevoli che più l'inflazione resta a questi livelli molto bassi, maggiori saranno i rischi di deflazione. Siamo pronti e intenzionati ad agire se necessario". Così il presidente della Bce, Mario Draghi. Se la Banca centrale europea dovesse fare un allentamento quantitativo seguendo la Fed o la Banca d'Inghilterra, non sarebbe facile scegliere i titoli da comprare sui mercati, visto il divieto di finanziamento monetario ai governi e la prevalenza di titoli bancari sul versante privato.

"Il miglioramento nel tempo è stato impressionante", ha detto Draghi, in merito al risultato dei mercati dopo la promessa di fare tutto il necessario a difesa dell'euro. Draghi ha notato il boom del 50% delle borse e il crollo dei rendimenti in Spagna e Italia, ma anche la ripresa "ancora fragile e debole e mal distribuita".

Una buona parte del forte calo dell'inflazione 'core' in atto nell'Eurozona è dovuta a una "correzione relativa dei prezzi" nei paesi che hanno avuto un salvataggio, come Grecia e Portogallo, una correzione che serve a riequilibrare queste economie. Così il presidente della Bce. "Per questo che pensiamo che tornerà verso il 2%".

Rehn, Italia usi stabilità politica per riforma lavoro - "Mi aspetto che l'Italia approfitti della stabilità politica da poco conquistata per fare progressi nelle riforme, incluse privatizzazioni e mercato del lavoro". Lo ha detto il commissario Ue agli Affari economici, Olli Rehn, spiegando che la Francia si sta muovendo per ritrovare la competitività. Le istituzioni europee devono lavorare per trovare una soluzione al problema del credito alle piccole e medie imprese nel Sud Europa, un tema "fondamentale", ha aggiunto Olli Rehn.

Lagarde, stretta Fed crea rischi su mercati emergenti - Fra i rischi che il Fondo monetario internazionale rileva per l'economia globale c'è il 'tapering' della Federal Reserve "con ricadute sui mercati emergenti in particolare". Lo ha detto il direttore generale del Fmi CHristine Lagarde.

Uno dei "nuovi rischi all'orizzonte è la deflazione, con una probabilità dal 15 al 20%" che rischia di colpire in particolare l'Eurozona: così il direttore generale del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde.

Schaeuble, politica bilancio Ue per mutualizzare debiti - "Facciamo una politica di bilancio comune. Allora potremmo muoverci" verso una mutualizzazione dei debiti. Lo ha detto il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, spiegando che mettendo in comune i debiti dell'Eurozona senza una politica unica si toglierebbe ogni incentivo alle riforme strutturali.

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