venerdì 24 gennaio 2014

Agenzia Xinhua
DETENEVA DONNE IN SCHIAVITU, FUNZIONARIO GIUSTIZIATO
Pechino, 21 gen. - Un ex funzionario di Luoyang, nella Cina centrale, e' stato giustiziato oggi per avere detenuto per diversi mesi alcune donne come schiave sessuali, due delle quali sono morte durante la prigionia. L'uomo era stato riconosciuto colpevole dei reati di stupro, omicidio e riduzione in schiavitu' da un tribunale della provincia centrale dello Henan. Li Hao, 35 anni, sposato, con un figlio, aveva iniziato a rapire le donne, tutte intorno ai venti anni di eta', nel 2009, che sceglieva tra quelle che lavoravano nei karaoke e nei nightclub che frequentava, per poi rinchiuderle nello scantinato della sua abitazione. L'uomo, che era una funzionario della supervisione tecnologica a livello locale, costringeva le donne ad avere rapporti sessuali con lui e a girare materiale pornografico che poi caricava su siti internet, dove poteva essere visto a pagamento. Secondo quanto scrive il quotidiano Shanghai Daily, le donne venivano anche occasionalmente usate come prostitute dal loro aguzzino. La prigione costruita dall'uomo era stata scoperta dalle forze dell'ordine nel 2011, che in quell'occasione avevano liberato quattro donne ancora segregate e rinvenuto altri due cadaveri. La notizia aveva fatto il giro di internet, all'epoca, per la perfetta organizzazione del sistema di detenzione. Secondo le prime ricostruzioni, Li Hao aveva scavato un tunnel sotterraneo da cui si accedeva a due celle di circa 30 metri quadrati ognuna, a quattro metri sotto terra, dove le sei donne sequestrate erano state rinchiuse.

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