Dalla Nuova Sardegna / Olbia / Cronaca / Sughero, riparte il tavolo tecnico
Sughero, riparte il tavolo tecnico
A Cagliari l’incontro con l’assessore all’Industria: ora servono risorse economiche
di Sebastiano Depperu
CALANGIANUS. Amarezza e soddisfazione. Sono stati questi i sentimenti degli amministratori alla fine dell’incontro a Cagliari sul sughero.
L'assessore regionale all'Industria si è impegnato a trovare le risorse necessarie per il rilancio del comparto, cercando di ottenere i finanziamenti europei della programmazione 2014-2020. Ma è anche vero che è rimasto lettera morta un protocollo di intesa datato 2009. «In occasione dell'ultimo tavolo tecnico sul sughero – spiega il sindaco Giò Martino Loddo –, abbiamo scoperto l’esistenza di un vecchio protocollo d'intesa, mai attuato, di importanza vitale per il rilancio del comparto del sughero. Un progetto articolato che impegnava il ministero dell'Ambiente e la Regione a realizzare una serie di interventi che, spaziando a 360 gradi, avrebbero avuto ricadute molto positive per il settore in crisi. Si partiva dalla valorizzazione di un patrimonio più unico che raro: la foresta del sughero. Erano previsti degli interventi che spaziavano dal miglioramento delle piante al rispetto dell'ambiente, continuando con la professionalizzazione degli operatori e l'educazione degli studenti alla conservazione di questo patrimonio. In sintesi quello che abbiamo sempre sostenuto e difeso da quando abbiamo fatto nostre questi problemi». Il protocollo d'intesa doveva avere come protagonisti la Sardegna, il ministero e la Toscana. Il finanziamento di 7,5 milioni di euro era suddiviso in 2 milioni alla Toscana e 5.5 milioni alla Sardegna. «Quei soldi non ci sono più – aggiunge Loddo che ha partecipato al tavolo tecnico di Cagliari insieme a Pier Mario Inzaina, assessore alle Attività produttive e alla delegata Paola Tamponi –. Siamo tornati indietro amareggiati perché consapevoli che quel progetto, se ben valorizzato, sarebbe potuto partire prima e forse ora avremmo potuto occuparci prevalentemente della commercializzazione di un prodotto di alta qualità. Ora, però, mettiamo da parte l’intesa del 2009. E, se devo esprimere un giudizio, devo fare un plauso ai funzionari dell’ufficio di presidenza e dell'assessorato all'Industria per come stanno affrontando questa problematica. Una nota di biasimo per l’assenza dell'assessore all'Agricoltura. Un grazie va anche ai funzionari dell'Ambiente che hanno ben chiare le linee direttrici su cui muoversi. Il sughero è la Costa Smeralda dell'industria».
27 gennaio 2014
Nessun commento:
Posta un commento