Azionista Renzi, cominci con le riforme giuste
di Gabriele Capolino
17/12/2013 - Ore: 21.03
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Matteo Renzi è il nuovo azionista di maggioranza del governo. Ma sta partendo con il piede giusto?
A metterlo in dubbio non Beppe Grillo o Silvio Berlusconi, ma la Morgan Stanley. In un’analisi sapida intitolata Renzi vs. the economy, gli economisti della Morgan Stanley hanno inquadrato il dramma economico dell’Italia in tre aggettivi: piccola, vecchia e non efficiente. Le famiglie italiane sono ricche, e grazie a questa ricchezza accumulata nei decenni (1.100 miliardi di euro in depositi e conti correnti) finanziano lo Stato, finanziano le imprese, finanziano i giovani senza lavoro. Ma sono già cinque anni che gli italiani sostanzialmente si stanno mangiando il patrimonio, e non si sa quanto ancora si potrà continuare.
La fascia dei giovani, a cui Renzi appartiene, è quella con la miscela esplosiva più elevata. Sono pochi, rispetto al resto di un paese ormai anziano, e il loro reddito futuro potrà crescere ma non come quello dei loro genitori. Secondo una stima degli economisti della Morgan Stanley, un pensionato italiano ha visto il suo reddito crescere del 1181% da quando ha cominciato a lavorare a oggi, mentre un trentenne che comincia oggi, se l’economia crescesse del 3% nominale all’anno fino a quando andrà in pensione, vedrà il suo tenore di vita migliorare del 172% al massimo. Medie di Trilussa, si capisce, ma il messaggio di fondo è comunque assordante. Se si aggiunge che per far scendere di un punto percentuale la disoccupazione è necessario che l’economia salga almeno del 2,5%, si ha un’idea della maratona che occorre fare.
Si sa, lo Stato non ha risorse da destinare a politiche di crescita immediate. Ma invece di baloccarsi sul sistema elettorale, si può cominciare a intavolare un serio processo di sburocratizzazione dell’economia, possibilmente non affidato a politici o burocrati, e di cessione immediata di beni pubblici, utilizzando la buona forma fisica attuale dei mercati finanziari (vedere ipo Moncler) per farsene anticipare i proventi.
Inevitabile poi andare a Bruxelles a rinegoziare tetti , impegni e sblocco degli investimenti pubblici, senza attendere che i mercati a colpi di spread costringano l’Italia a ripresentarsi con il cappello in mano.
Azionista Renzi, questo è quello che i suoi coetanei cercano da Lei. Altrimenti, forconi e grillini non potranno che moltiplicarsi. E purtroppo ci scapperà anche qualche morto.
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