«Puntiamo su competenze e tecnologia»
L’assessore allo Sviluppo: finora un proliferare caotico di iniziative e pochi benefici, potenzieremo la programmazione
intervista alma cardi
ALGHERO. Ci vuole un fisico bestiale per resistere agli urti della politica in tempi di spending review e di recessione. Ma ci vogliono anche idee chiare, lungimiranza e tanta voglia di lavorare. Tutte doti che il neo assessore comunale allo Sviluppo economico Alma Cardi dovrà dimostrare di avere, specie se si considera l’impressionante numero di deleghe che le sono state assegnate. Per fare l’elenco bisogna prendere fiato: turismo, programmazione, commercio, agricoltura, industria, artigianato, grandi eventi, polizia amministrativa, politiche comunitarie, marketing territoriale, infrastrutture, mobilità, polo universitario e politiche per l’occupazione. Roba da farsi venire un attacco di panico. «Sono abituata a mantenere la calma e a rimboccarmi le maniche», assicura lei stessa, che ha 41 anni ed è responsabile dell’ufficio ricerche del Dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università di Sassari.
Assessore Cardi, la Riviera del Corallo è competitiva rispetto alle altre località turistiche del Mediterraneo?
«Diciamo che ha tutte le caratteristiche per esserlo, ma non sfrutta affatto queste sue potenzialità. C’è davvero molto da fare. Sicuramente la giunta ha alcuni strumenti di pianificazione da mettere in atto una volta chiarita con i cittadini la strategia che s’intende perseguire. Io credo molto nel capitale umano, che da queste parti abbonda, e nelle nuove tecnologie. Coniugando questi due tipi di intelligenze si possono ottenere risultati straordinari».
Sinora invece che cosa è successo?
«Gli strumenti dei quali parlavo prima non sono stati utilizzati adeguatamente, così c’è stato un proliferare caotico di iniziative che alla fine non ha prodotto benefici per nessuno».
I dati di questa estate raccontano che gli italiani non arrivano più e che soffrono molto B&B e camping. Che cosa significa?
«Significa che sono cambiate le dinamiche dei flussi turistici e che quindi l’offerta va rimodulata e adeguata. È finita l’epoca in cui si poteva dire abbiamo un meraviglioso tramonto su Capo Caccia. Verissimo, naturalmente. Ma non basta più. Poi, certo, per molte famiglie italiane viaggiare con il traghetto è davvero proibitivo».
L’ipotizzata imposta di soggiorno la convince?
«Prima di mettere una tassa bisogna pensarci bene. Sarà sicuramente una di quelle cose che dovremo comunque prendere in considerazione, non foss’altro perché la crisi la sentono i turisti, gli operatori, ma anche le amministrazioni comunali sottoposte a tagli spaventosi da parte dello Stato».
La Fiera di San Giovanni si farà ancora?
«In questi giorni stiamo ascoltando sia le ragioni degli organizzatori sia quelle dei commercianti del centro. Un altro incontro è fissato per la settimana prossima, poi prenderemo una decisione definitiva».
C'è qualcosa di buono che vi ha lasciato l’amministrazione precedente?
«È partita bene creando una serie di progettualità interessanti. Ma si è persa nel tempo. Ad esempio, l’ufficio di programmazione è inesistente».
Veramente questa è l'accusa che l’ex sindaco Marco Tedde fa a voi. Dice che se non lo ripristinerete subito rischiate di perdere una valanga di finanziamenti.
«Come ho appena detto l’ufficio programmazione è sguarnito, ma il sindaco lo sa benissimo e sta cercando di reclutare persone molto competenti».
Lei si occuperà anche dei grandi eventi. Scusi, ma la Fondazione Meta che fine farà?
«Chiariamo subito una cosa: per statuto il compito di Meta è quello di valorizzare i beni del territorio. Poi, non si sa perché, è diventata anche il broker di calendari di spettacolo».
Quindi?
«Quindi ritornerà a occuparsi delle cose per cui era stata pensata. Ovviamente con il personale adatto all’incarico».
Chiudiamo con la mobilità. Quali sono i problemi principali che affronterete?
«Tantissimi. Dalla struttura e la manutenzione delle strade agli spazi a disposizione per percorsi alternativi a quelli esistenti. Poi c’è la questione della circonvallazione, per la quale fortunatamente sono arrivate le risorse. È una priorità sulla quale l’amministrazione è al lavoro in maniera concreta e di concerto con la Regione».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Nessun commento:
Posta un commento