Letta: “Basta tasse o Grillo vola al 51%”
«Se si continua con tasse e tagli Grillo avrà la maggioranza», lo ha detto il presidente del consiglio Enrico Letta a Berlino. «Basta con tagli e tasse o Grillo arriva al 51%», ha aggiunto riferendosi all’avanzata populista in Europa e al leader di 5 Stelle Beppe Grillo. Parlando ad un convegno organizzato dal quotidiano tedesco Suddeutsche Zeitung a Berlino, ha aggiunto: «L’Italia è fuori dal periodo peggiore della crisi; abbiamo presentato la legge di bilancio e per la prima volta le cifre dicono che l’anno prossimo ci sarà una discesa del debito», il deficit sarà sotto il 3%, unico Paese Ue insieme alla Germania a riuscirci, e che sempre nel 2014 ci sarà la ripresa.
Non solo economia, Letta ha parlato anche della situazione politica.«Berlusconi non è più un pericolo per un semplice motivo», ha scandito il presidente del Consiglio, rispondendo in inglese al capo redattore del quotidiano tedesco Suddeutsche Zeitung, Kurt Kister, durante una tavola rotonda organizzata a Berlino. Letta, ricordando la «scissione» fra Forza Italia e il Nuovo Centrodestra ha spiegato che quello di Alfano e dei suoi parlamentari è un sostegno «sufficiente a dare al governo una chiara maggioranza». «Sono più forte oggi - ha aggiunto Letta - perché la discussione avuta nel centrodestra è stata proprio una discussione sulla stabilità del governo. Berlusconi e il suo partito, Forza Italia, hanno detto che avrebbero sostenuto il governo solo se avessi impedito a Berlusconi di uscire dal Parlamento, Alfano ha detto invece che le due cose devono rimanere distinte». «Ecco perché - ha concluso il premier - ora la situazione è più stabile; è stato un periodo di grande instabilità, ma sono qui dopo sette mesi e resisterò». Letta ha speso parole anche sul sindaco di Firienze. Con Renzi, ha detto il premier «siamo amici e lavoreremo insieme; certamente siamo molto differenti come attitudine e comportamenti, del resto - ha aggiunto in tono scherzoso - quelli di Firenze sono molto diversi dai pisani. Ma lavoreremo insieme». In Italia, ha proseguito Letta nel suo ragionamento parlando in inglese, «tradizionalmente il centrosinistra collassa e si divide per personalità che combattono l’un l’altro: credo che abbiamo imparato la lezione e sono certo lavoreremo insieme».
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