Ue-Cina: Tajani, pronti a rispondere domanda eco-tecnologie
Economia verde Ue vale 400 mld e per cinesi è Sos inquinamento
18 luglio, 17:58
BRUXELLES - La Cina ha deciso di puntare sull'economia verde e l'Unione europea è pronta a rispondere all'appello. Tanto da inviare a Pechino un forte segnale politico: la sua prima 'missione per la crescita verde', guidata dal vicepresidente della Commissione Ue, Antonio Tajani insieme al commissario europeo all'ambiente, Janez Potocnik, e a più di una cinquantina di imprese 'verdi' europee.
''Il vicepremier Ma Kai è stato chiaro: vogliamo lavorare sull'economia verde'' spiega Antonio Tajani, commissario europeo all'industria, che in questo primo giorno di incontri ha registrato una accoglienza positiva da parte di Pechino, nonostante le dispute sull'acciaio e i pannelli solari siano ancora in attesa di una soluzione. ''La Cina vuole cooperare con noi, lavorare con noi che abbiamo il know how'' afferma Tajani, che può contare su un mercato dei servizi e dei prodotti verdi che in Europa ormai è un colosso: vale circa 400 miliardi di euro l'anno, ha più occupati dell'industria automobilistica e vale più dell'industria farmaceutica.
''In Cina sta crescendo la preoccupazione per l'inquinamento dell'aria, dell'acqua e per i rifiuti ed è chiaro che la nuova leadership cinese sta ponendo questo tema fra le sue priorita' '' ha aggiunto Potocnik, che da tempo ha avviato un costante dialogo con i ministri cinesi sui temi ambientali. ''Questa missione prepara la strada per il prossimo summit Ue-Cina di novembre, che avrà come tema portante proprio l'economia verde'' hanno detto Tajani e Potocnik.
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