Guerra di dazi Cina-Ue, Pechino avvia antidumping su vini
Una ritorsione dopo la procedura della Commissione europea sui pannelli solari cinesi
Pechino, 5 giu. (TMNews) - Non si è fatta attendere la risposta di Pechino all'Unione europea, all'indomani della decisione della Commissione europea di imporre dazi sull'importazione di pannelli solari cinesi. "Il governo cinese ha lanciato una procedura antidumping e anti-sovvenzioni che riguarda i vini dell'Unione europea", si legge in un comunicato del ministero del Commercio cinese.
Qualche ora prima, l'agenzia stampa ufficiale Nuova Cina aveva prevenuto che le tasse "punitive" annunciate dall'Ue "non potevano certo suscitare una risposta amichevole da parte della Cina". Pertanto la decisione della Commissione europea avrebbe rischiato di "far deragliare" le relazioni commerciali tra la Cina e l'Unione.
Ieri la Commissione europea ha annunciato l'imposizione di dazi provvisori sull'importazione di pannelli solari dalla Cina, nonostante le reticenze di diversi Stati membri e il timore di rappresaglie commerciali di Pechino. L'esecutivo europeo ha optato per misure progressive: a partire dal 6 giugno, i dazi saranno dell'11,8% per arrivare al 47,6% in media tra due mesi, se la Commissione non sarà riuscita a trovare un accordo con Pechino.
"La Cina si oppone vigorosamente alle pressioni esercitate dall'Europa tramite tasse ingiuste che mirano ai prodotti fotovoltaici cinesi", ha affermato oggi Shen Danyang, portavoce del ministero cinese del Commercio. "La Cina non è disposta a vedere le relazioni complessive tra Cina ed Europa deteriorarsi a causa di attriti commerciali sul fotovoltaico", ha aggiunto il portavoce.
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