Agenzia Xinhua " ANSA DI PECHINO
SUMMIT XI-OBAMA VISTO DA XINHUA
Pechino, 10 giu.- L'incontro tra Xi Jinping e Barack Obama ha segnato un passo avanti importante nel plasmare un nuovo di tipo di rapporto tra Cina Stati Uniti. Lo sostengono gli esperti ma, nonostante il presidente cinese Xi Jinping sia ritornato in patria domenica, opinionisti politici in tutto il mondo stanno ancora tentando di decifrare il significato di questo summit informale "senza precedenti" con il Presidente americano Obama.
Durante l'incontro, che si e' tenuto il 7 e l'8 giugno sullo sfondo della pittoresca tenuta di Sunnylands in California, i due leader hanno passato piu' di otto ore insieme, parlando di temi globali, regionali e bilaterali di comune interesse e scambiandosi opinioni sulla politica estera e interna dei due Paesi. L'incontro, senza pari nei rapporti tra Cina e USA, ha dato molti frutti, dove il piu' importante risultato e' stato l'impegno comune per costruire un rapporto bilaterale nuovo tra grandi potenze basato sul rispetto reciproco e su una cooperazione win - win. Il mondo ha sofferto troppo degli scontri e delle guerre tra poteri esistenti ed emergenti. E' tempo di mettere fine a questo circolo vizioso. Dunque le visioni comuni di Pechino e Washington per un nuovo modello di rapporti bilaterali, che servira' da faro per guidare lo sviluppo dei rapporti bilaterali, e' nell'interesse non solo dei due Paesi ma del mondo intero - si legge in un editoriale dell'Agenzia di Stato Xinhua. La fiducia non e' piu' una barriera. Considerato il ritmo accelerato della globalizzazione e il crescente bisogno di una spinta comune degli azionisti globali, la Cina e gli Stati Uniti dovrebbero e possono evitare la cosiddetta tragedia delle politiche dei grandi poteri e muoversi su una nuova strada nelle relazioni internazionali. Dopo anni di cooperazione, gli interessi nazionali Cina e Stati Uniti sono diventati sempre piu' interconnessi e si e' radicata una forte interdipendenza tra i due Paesi che rappresentano le due piu' grandi economie al mondo. I due Paesi, rispettivamente il piu' grande Paese in via di sviluppo e il piu' grande Paese sviluppato, hanno troppo da guadagnare dalla cooperazione per scegliere lo scontro. Mandare avanti la cooperazione bilaterale e' una forte volonta' politica che entrambe le parti hanno forgiato in decenni di rapporti bilaterali e sostenerla e' un meccanismo di dialogo e consultazione tra le parti e una base solida per l'appoggio del popolo. Le vicende di quest'epoca, quali la multi-polarizzazione politica e la globalizzazione, hanno fornito anche un ambiente favorevole affinche' i due Paesi realizzassero la loro visione di un nuovo modello di relazioni tra grandi poteri. E' innegabile che le divergenze, le differenze e le dispute continuino ad esistere tra la Cina e gli Stati uniti, rendendo le relazioni trans-oceaniche molto complesse, ma negli ultimi quarant'anni i due Paesi sono riusciti a far crescere i loro rapporti in modo stabile. La storia dovrebbe essere da monito, i rapporti trans-oceanici andranno avanti sulla strada che Xi e Obama hanno appena tracciato e influenzera' positivamente la pace e lo sviluppo nel mondo.
"Xi e Obama hanno riconosciuto che costruire un nuovo tipo di rapporto tra la Cina e gli Stati Uniti e' un obiettivo strategico importante", ha riferito Tao Wenzhao, ricercatore all' Istituto di Studi americani dell'Accademia cinese di Scienze sociali, aggiungendo "il significato dell'incontro e' particolarmente importante perche' i leader dei due Paesi hanno gettato le basi per i futuri rapporti tra la Cina e gli Stati Uniti".
Venerdi' in una conferenza stampa congiunta che ha seguito il primo incontro faccia a faccia tra i due leader, Xi ha richiesto ad entrambi i Paesi di "evitare la strada tradizionale dell'inevitabile confronto tra grandi Paesi e iniziare un nuovo cammino". Gia' nel 2012 la Cina aveva chiesto un nuovo tipo di relazioni bilaterali e il suo significato era stato ampiamente sottolineato quando era stato riportato nel rapporto consegnato al 18° Congresso Nazionale del Partito Comunista cinese tenutosi a novembre. Qu Xing, capo dell'Istituto di Studi Internazionali, ritiene che la chiave dello sviluppo di queste relazioni sia evitare gli scontri tra poteri esistenti ed emergenti. "Nel ventesimo secolo, lo scontro piu' noto e' stato quello tra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica durante la Guerra Fredda, durato piu' di quarant'anni e che e' finito solo con il collasso dell'Unione Sovietica nel 1991". "E' anche nell'interesse degli Stati Uniti evitare lo scontro", ha aggiunto Tao, commentando che gli Stati Uniti hanno risposto positivamente allo sviluppo di un nuovo tipo di relazioni con la Cina. Un concetto ripreso in una recente intervista con i media cinesi anche dall'ambasciatore americano in Cina Gary Locke, che ha dichiarato che l'America crede che un potere consolidato non debba entrare in conflitto con uno emergente, aggiungendo "tutto questo appartiene ad una mentalita' vecchia".
Tao Wenzhao ha poi sottolineato che questi accordi mostrano come le due piu' grandi economie al mondo, Cina e Stati Uniti, si siano impegnate a tracciare un piano pratico. Mentre Qu Xing ritiene che l'incontro rappresenti un tentativo ben riuscito di avanzare un nuovo tipo di relazioni sino-americane e un importante risultato diplomatico per la Cina, aggiungendo "Nonostante la grande enfasi data nell'incoraggiare le relazioni con i Paesi piu' grandi, l'avanzamento dei rapporti con le Nazioni in via di sviluppo rimane comunque importante per la Cina", "la Cina non ha allentato la presa nel sviluppare i rapporti con i Paesi in via di sviluppo".
Durante la conferenza stampa, Xi ha dichiarato che entrambe le parti sono d'accordo nell'allargare il dialogo e la comunicazione ad ogni livello per rafforzare la fiducia e la comprensione reciproca. Entrambe le parti sono d'accordo nell'aumentare la cooperazione in campi estensivi, quali l'economia e il commercio, l'energia, l'ambiente, scambi culturali e tra persone, cosi' come scambi a livello locale.
Entrambe le parti ritengono altresi' importante migliorare e rafforzare i rapporti tra le forze armate e promuovere una crescita economica forte, sostenibile e bilanciata nella regione dell'Asia Pacifica e nel mondo. Gli occhi del mondo intero sono quindi puntati su Cina e Stati Uniti e opinionisti ed esperti di relazioni internazionali tentano di leggere dietro le righe e di capire quale sara' il futuro per le due piu' grandi economie del mondo e, di conseguenza, del mondo intero.
Li Jianqiang, professore associato presso l'Universita' di Houston di politiche dell'Asia orientale, ha dichiarato che il "vertice informale tra i due capi di Stato ha segnato un grande passo avanti nei rapporti bilaterali e che le relazioni tra i due Pesi, i piu' importanti nel mondo, esercitano una grande influenza sul mondo e hanno un grande significato che va oltre il suo scopo bilaterale. Ecco perche' la Cina e gli Stati Uniti costituiscono la zavorra della stabilita' globale e l'elica della pace nel mondo". Secondo Li Cheng, membro della Brookings Institution "i due leader sono andati all'incontro tenendo ben chiari davanti agli occhi tre obiettivi su piu' livelli, che comprende temi concreti al primo punto, promuovere i rapporti personali al secondo e opinioni strategiche al terzo. Sul terzo punto i due presidenti hanno discusso di un nuovo tipo di relazioni tra grandi poteri che dovra' essere di cooperazione piuttosto che di scontro".
Stephen A. Orlins, presidente della Commissione Nationale delle Relazioni Cina-USA, ha riferito alla Xinhua che "le consultazioni sono state idealizzate e attuate per essere il piu' vicine possibile alla perfezione", aggiungendo che "l'accordo sulla cooperazione sulle emissioni annuncia al mondo che la Cina e gli Stati Uniti intendono confrontarsi congiuntamente sulle minacce reali per il Pianeta", "le relazioni sino-americane sono migliori oggi rispetto a due anni fa e la pace globale e' assicurata".
La stampa internazionale ha d'altra parte seguito il meeting con grande attenzione. Secondo la France Press, i due presidenti hanno forgiato un rapporto e una comprensione della linea politica, se non una svolta, su temi riguardanti la Repubblica democratica del popolo di Corea, i cambiamenti climatici e la sicurezza cibernetica. Il rapporto della France Press citava anche le parole del Consigliere sulla Sicurezza Nazionale Tom Donilon che definiva l'incontro "singolarmente informale", "costruttivo", "di ampio raggio" e "positivo" .
Il Mainichi Shimbun, quotidiano giapponese, riportava in un suo editoriale che il cuore del nuovo modello di rapporti tra potenze e' cercare un meccanismo di dialogo per evitare gli scontri e promuovere la cooperazione, aggiungendo che sarebbe utile eliminare tutti i fattori destabilizzanti dell'Asia, incluso la questione del nucleare nella penisola coreana.
Mentre la Voice of Vietnam, l'emittente radio nazionale, riportava in un editoriale pubblicato sulla propria pagina Web che l'incontro aiutera' a promuovere la fiducia reciproca, ad appianare le divergenze e a consolidare ulteriormente i rapporti tra la Cina e gli Stati uniti, facendo sforzi comuni per mantenere la pace nel mondo e la stabilita'. Prima di visitare gli Stati Uniti, XI ha effettuato un tappa in Trinidad and Tobago, Costa Rica e Messico. A marzo, Xi aveva scelto la Russia, la Tanzania, il Sud Africa e la Repubblica del Congo come destinazioni del suo primo viaggio all'estero dalla sua nomina a presidente nello stesso mese. .
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