venerdì 5 aprile 2013
Da non credere è veramente impressionante questo popolo
Turismo: i cinesi spendono
di più, superati i tedeschi
di Martina Ferrone
Roma, 5 apr.- I turisti cinesi strappano il primo posto ai tedeschi
come top spender e si piazzano in prima posizione. Seguono gli americani, con una spesa di 84 miliardi di dollari a testa nel 2012. Lo riferisce l'Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT) secondo cui “l’ammontare della spesa dei turisti cinesi all’estero è aumentata di ben otto volte dal 2000, ed è passata dai 73 miliardi di dollari nel 2011 ai 102 miliardi nel 2012, con una crescita del 40%”.
Valigia alla mano anche per russi e brasiliani sempre più presenti in aeroporti e città d'arte. La Russia, in particolare, è passata dal settimo al quinto posto, con una spesa di 43 miliardi di dollari e una crescita del 43% rispetto all’anno scorso, e sta raggiungendo la Gran Bretagna, che detiene una spesa di 52 miliardi di dollari. Il Brasile, invece, è passato dal ventinovesimo al dodicesimo posto, con una spesa di 22 miliardi di dollari.
Ma è la Cina, dunque, il mercato con il tasso di crescita del turismo più elevato al mondo, e "il numero dei turisti cinesi che hanno visitato paesi stranieri è passato dai 10 milioni nel 2000 agli 83 milioni nel 2012. Questo è in gran parte dovuto all’aumento del reddito disponibile e ad una diminuzione delle restrizioni sui viaggi”, spiega l’OMT.
Il Segretario Generale dell’Organizzazione, Taleb Rifai, ha affermato: “L’impressionante crescita della spesa cinese per il turismo riflette l’entrata crescente della classe media nel mercato turistico”.
La German Travel Association (DRV) ha detto che ci si aspettava che la Cina avrebbe superato la Germania in termini di spesa, dato che il paese ha una popolazione superiore a quella di Stati Uniti, Russia ed Europa messi insieme. “Ma il fatto che ci abbia superati già adesso e in così poco tempo è stupefacente”, ha detto il presidente della DRV Juergen Buechy.
“I cinesi fanno viaggi di più lunga distanza rispetto ai tedeschi, che prediligono per lo più mete nel Mediterraneo, con una conseguente spesa inferiore”, ha aggiunto Buechy.
Nel Vecchio Continente fortemente colpito dalla crisi e dalla recessione economica, invece, paesi come Italia e Francia tirano la cinghia e riducono il proprio budget per le vacanze, con un calo rispettivamente dell’1% e del 6%.
A gennaio, l’OMT ha dichiarato che lo scorso anno, nonostante il periodo di crisi e incertezza economica, i turisti internazionali hanno superato 1 miliardo di presenze e questo numero è destinato ad aumentare nel 2013.
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