lunedì 26 novembre 2012


POLITICA INTERNAZIONALE
PASSERA: “RENDERE LA CINA IL PRIMO PARTNER COMMERCIALE ITALIANO”
di Antonio Talia

Pechino, 26 nov.- Si è concluso lunedì il primo giorno di missione in Cina del ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, che a Pechino ha incontrato il ministro del Commercio cinese Chen Deming e i funzionari di Bank of China e di China Investment Corporation, il fondo sovrano cinese. “Ho riscontrato una conferma del grande interesse verso l’Italia - ha detto Passera in un’intervista rilasciata alla tv di Stato cinese CCTV - e uno spazio davvero enorme per la crescita degli scambi tra Cina e Italia, non solo nei campi tradizionali, come meccanica e fashion, ma anche in settori come energie e green economy. La Cina è molto interessata alle tecnologie italiane”.

Rispondendo alle domande dell’intervistatore cinese, Passera ha definito l’Unione europea “un progetto di portata storica”. “L’impiego di termini come ‘bomba del debito’ o ‘implosione’, se applicato all’Europa, è completamente fuorviante” ha proseguito Passera. “Tali termini vengono impiegati per speculare e indirizzare i mercati verso una certa direzione. L’Unione europea è un progetto forte, di portata storica, che ha ottenuto risultati enormi e che continueremo a sviluppare”.

In serata il ministro ha partecipato alla presentazione del progetto “Vini italiani in Cina”, promosso da Federvini, Unione Italiana Vini e Enoteca Italiana. “Al momento la Cina è il primo importatore mondiale di vini, ma l’Italia non è il primo esportatore. Il vino è un prodotto italiano per eccellenza, e bisogna insistere su questo punto”. Più in generale, ha detto Passera, l’obiettivo consiste nel rendere la Cina il primo partner commerciale italiano: “Fino a qualche anno fa era impensabile che la Cina sarebbe diventata il terzo partner commerciale italiano, dopo Germania e Francia, ma oggi gli scambi tra i due Paesi ammontano a 50 miliardi di dollari all’anno. Sono cifre considerevoli, ma bisogna incrementare la presenza italiana attraverso una maggiore presenza diretta e nuove partnership e joint ventures”.

In un breve scambio con la stampa italiana il ministro dello Sviluppo Economico ha rifiutato di commentare i risultati delle primarie del Partito Democratico: “Preferisco non commentare, non per cattiveria, ma perché ho deciso di non fare commenti sulla politica italiana”.

La missione di Corrado Passera proseguirà domani con un discorso alla Scuola Centrale del Partito comunista cinese e una tappa a Shanghai.


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