venerdì 23 novembre 2012

Addio felicità, l'economia europea è sospesa su un filo come un acrobata. Per l'Italia un decennio perso


Tra la decrescita dell'Europa e la ripresa a metà degli Stati Uniti, l'economia globale sta cercando un difficile equilibrio, quasi come l'acrobata di un circo. L'euro ha tenuto quest'anno il cambio di 1,28 sul dollaro (mentre molti pensavano a una discesa verso quota 1,10), ma non si può ancora escludere del tutto che – nel medio termine – l'Eurozona possa sfaldarsi.

Intanto il mondo sta girando verso la Cina e gli altri paesi Brics. In sintesi è questo il messaggio del rapporto 2012 del Centro Einaudi sull'economia globale e l'Italia, presentato oggi a Milano dal curatore Mario Deaglio, in anteprima per la stampa presso la Banca popolare commercio e industria (gruppo Ubi Banca) e poi nella sede di Assolombarda.
Il
di Piero Fornara - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/4L4YQ

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