Agenzia Xinhua
POLSO DURO PER UNA "BELLA CINA"
Pechino, 13 mar.- La campagna "Beautiful China" della nuova leadership del Paese ha bisogno di polso per assicurare che venga messa in pratica dalle amministrazioni locali. Il proposito di costruire una Cina Bella, in termini di ambiente e purezza delle acque dei fiumi, di cui si e' tornato a parlare in sede ANP, resteranno inconclusi se non si adottano misure concrete per rendere obbligatorio un indice che valuti le prestazioni dei funzionari locali.
Dopo tre decenni circa di continua crescita economica, per lo piu' raggiunta grazie ad una produzione intensiva, i problemi ambientali accumulati sono scoppiati negli ultimi anni, e con essi le critiche ai funzionari pubblici. L'ultimo terrificante caso arriva dalla metropoli di Shanghai, dove a partire da martedi' le autorita' hanno recuperato oltre 6mila maiali morti dal fiume Huangpu, la principale fonte di acqua potabile per la citta' di oltre 20 milioni di abitanti.
Solo due mesi fa invece una fitta cappa di smog aveva ricoperto Pechino e gran parte del Paese costringendo i residenti a indossare maschere o persino a rimanere in casa per evitare l'infezione delle vie respiratorie. Senza dubbio, alcune aziende e persone dovrebbero essere incolpate per la mancanza di responsabilita' sociale, dal momento che non sono riusciti a rispettare le norme ambientali, ma la colpa e' ancor di piu' delle amministrazioni ai vari livelli per le loro politiche spesso deboli e la supervisione insufficiente.
Se alcune amministrazioni a livello locale non avessero perseguito il tasso di crescita del PIL quasi come l'unico obiettivo di lavoro, gli stabilimenti che non rispettano le norme sullo smaltimento dei rifiuti industriali non si sarebbero diffusi in tutto il paese.
Inoltre, se i governi avessero esercitato una vigilanza piu' rigorosa e capito appieno e prontamente le denunce pubbliche, i rischi ambientali non avrebbero indugiato in alcune zone tanto da spingere i residenti a protestare per le strade.
E' ora imprescindibile far capire alle amministrazioni locali e ai funzionari che la crescita economica non deve essere raggiunta a costo della salute ambientale.
Soltanto rendendo la tutela ambientale piu' importante delle semplici cifre di crescita del PIL nel valutare le prestazioni dei funzionari si puo' avere motivo di chiudere stabilimenti fortemente inquinanti ma per lo piu' redditizi e contribuenti.
E' qui che la legislatura superiore puo' svolgere un ruolo importante, rendendo legge la trasformazione e garantendo una valutazione oggettiva del lavoro delle amministrazioni locali, in cui sia la supervisione ufficiale che quella pubblica sono di vitale importanza.
Solo quando i funzionari verranno a conoscenza del peso della vigilanza e del costo politico della loro negligenza ambientale, saranno veramente consapevoli dell'importanza di uno sviluppo verde al di sopra della crescita del PIL.
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