martedì 8 ottobre 2013

Mps, nel nuovo piano chiesto dalla Ue gli esuberi salgono a 8 mila unità
Aumento di capitale da 2,5 miliardi per rimborsare
3 miliardi di Monti Bond ..........
Un aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro per rimborsare, già nel 2014, ben 3 miliardi di soldi pubblici ricevuti sotto forma di Monti bond sui 4,1 totali ottenuti, per avere il via libera definitivo della Commissione europea sugli aiuti di Stato, atteso entro il 14 novembre. È questo l’obiettivo principale del nuovo piano di ristrutturazione di Mps approvato lunedì 7 ottobre dal consiglio di amministrazione presieduto da Alessandro Profumo.
Il personale totale si ridurrà di 8.000 unità, compresi i 2.700 già usciti dall’istituto a cominciare dal 2011. Altre 150 filiali verranno chiuse entro il 2017 oltre alle 400 di cui è prevista la chiusura entro la fine dell’anno – e già contenute nel precedente piano del 2012 - per risparmiare circa 440 milioni di euro, «grazie anche alla ristrutturazione dell’obbligazione “Chianti Classico”» come è indicato senza altre spiegazioni, almeno per ora, nelle slide che il direttore generale Fabrizio Viola sta presentando lunedì nel tardo pomeriggio.

Previsto anche un calo dell’esposizione in titoli di Stato di circa 6 miliardi entro il 2017 dagli attuali 23 miliardi. Tra le grandi linee del piano, attesi un aumento dei ricavi dello 0,8%, costi operativi in calo del 4,8%, un rapporto tra raccolta e impieghi del 90% e un ritorno sul capitale tangibile (Rote) del 9%, con un utile di 900 milioni a fine piano. Mps si impegna inoltre «a rispettare il limite massimo di remunerazione - concordato con la Commissione Europea per un importo pari a 500.000 euro - fino al completamento dell’aumento di capitale o al rimborso integrale dei Nuovi Strumenti Finanziari». In attesa del piano, il titolo Mps è stato il migliore della seduta in Piazza Affari chiudendo in rialzo del 6,26% a 0,23 euro

07 ottobre 2013
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