Cina, tre padiglioni per Expo
Il sito espositivo del paese sarà organizzato in quattro temi e altrettante mostre.
L'investimento è di 50 milioni.
La Cina sbarca, in forze, all’Expo 2015 di Milano: saranno tre i padiglioni con cui il paese asiatico intende presentarsi all’esposizione universale, per omaggiare al meglio un evento che avrà «vaste dimensioni, lunga durata e una profonda influenza a livello internazionale», come ha spiegato Wang Jinzhen, vicepresidente del China Council for the Promotion of International Trade (Ccpit) e responsabile della partecipazione della Cina all’Expo. L’invstimento previsto è di 50 milioni di euro.
UNA PRESENZA FORTEMENTE SIMBOLICA
Presentando il Padiglione cinese in una conferenza stampa a Pechino, Jinzhen ha aggiunto: «La partecipazione cinese avrà un grande significato». Per realizzare il sito espositivo, che coprirà un’area di 4.590 metri quadri e sarà secondo solo a quello italiano, è stato scelto il progetto elaborato da un consorzio del quale fanno parte la Tsinghua University di Pechino e il Beijing Qingshang Environmental & Architectural Design Institute.
QUATTRO TEMI
Il Padiglione di Pechino sarà articolato su quattro temi e altrettante esibizioni. Nella prima, Paradiso, sarà sottolineata l’importanza del rispetto della natura; nella seconda, Terra, verrà presentata ai visitatori dell’Expo la struttura fisica e geografica della Cina; la mostra chiamata Umanità sarà dedicata alla storia della civilizzazione cinese mentre l’ultima, Armonia, sarà una riflessione sull’ importanza dell’armonia, dell’equilibrio e dello sviluppo sostenibile riallacciandosi ai temi di fondo dell’Expo.
TRE PADIGLIONI
Wang Jinzhen ha inoltre ricordato che la Cina sarà presente a Milano anche con altri due padiglioni, uno curato dalla Vanke, una delle più grosse imprese immobiliari della Cina, e l’altro da un consorzio di imprese cinesi. L’uno e l’altro, ha affermato, che saranno parte integrante del Padiglione cinese. Il Commissario cinese all’Expo ha inoltre sottolineato l’ importanza della partecipazione alle attività del Padiglione di 13 province, che organizzeranno in modo autonomo mostre, concerti e altri eventi.
IL LEGAME CON SHANGHAI
L’Ambasciatore italiano Alberto Bradanini, intervenendo nella conferenza stampa, ha messo in evidenza il legame tra l’ Expo di Milano e quella di Shanghai del 2010: il tema di quest’ultima era infatti Migliorare le città, migliorare la vita, che ben si sposa con quello di Milano 2015. Entrambi, ha sottolineato, hanno come obiettivo quello di «fornire alla comunità internazionale nuovi mezzi per migliorare lo sviluppo sostenibile del nostro Pianeta». Per Italia e Cina, ha aggiunto Bradanini, si tratta di «un appuntamento cruciale per portare ad un nuovo livello» le loro relazioni bilaterali.
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